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Sviluppo economico ed economia del mare come strategia di crescita sostenibile

Lo sviluppo economico della nostra Città passa per il rilancio dell’imprenditorialità locale e in particolare per la creazione di nuove iniziative economiche.

La Città di Gaeta è deputata ad uno sviluppo economico legato essenzialmente al turismo e al mare, passando per il patrimonio più grande che custodiamo: la cultura e la nostra natura.
Per questo si deve immaginare l’amministrazione comunale come ente propulsore per le nuove iniziative imprenditoriali, mettendo a disposizione un Ufficio Strategico Speciale che possa recepire tutti i procedimenti avanzati dal tessuto economico locale e lavorarli in completa autonomia. Questo servirà a dare risposte certe ed immediate alle imprese che intendono creare sviluppo ed occupazione e continuare sulla scia delle numerose iniziative già intraprese negli ultimi anni. Il commercio deve svilupparsi secondo logiche di “pianificazione commerciale”, analizzando il territorio e immaginando uno sviluppo sostenibile non solo in termini logistici ma anche in termini tipologici e tematici.

L’economia del mare, che rappresenta in Città gran parte del PIL locale, ha bisogno di una cabina di regia appositamente deputata. Gaeta può diventare un vero e proprio laboratorio nazionale di una Blue Economy, sostenibile ed inclusiva.

Intervenendo anche su un PNRR del mare, possiamo pensare a una “Città più Blu” e più “Eco”, migliorando la qualità di vita dei cittadini e aprendo importanti opportunità di sviluppo per le imprese.

La portualità commerciale deve essere sviluppata secondo logiche di eco sostenibilità, ad esempio guardando all'elettrificazione delle banchine, alla sicurezza interna, ma anche alla possibilità di gestire il porto in maniera flessibile in base alle varie opportunità di crescita che il mercato può rappresentare nel tempo. Il porto commerciale di Gaeta, grazie ai suoi importanti player, può anche rappresentare un valido scalo di “nicchia” capace di riconvertirsi in uno scalo “green” che possa aumentare la sua capacità di movimentazione e di occupazione.

Assieme allo sviluppo dei traffici c’è lo sviluppo dei servizi alla portualità, segmento anch’esso prezioso nella nostra Città che vanta realtà che operano anche su altri porti e località nazionali. Anche il traffico crocieristico è un settore che deve essere sviluppato; presso il porto commerciale abbiamo già la possibilità di ormeggio di medie/grandi navi da crociera, e presso il molo Caboto a Gaeta medievale, la possibilità di ospitare navi di piccola stazza. Bisogna organizzare e pianificare l’offerta logistica e turistica al fine di implementare i traffici crocieristici sulla Città, evitando che i turisti che scendono a terra, non trovino i servizi adeguati per le loro escursioni.
Non tralasciamo il tema di un taxi del mare ecosostenibile e capace di alleggerire i traffici su strada.

La cantieristica, che ha avuto una radicale riconversione negli ultimi anni, sta vivendo in questo momento una vera e propria possibilità di innovazione per potersi proiettare nel futuro. Bisogna essere presenti e pronti per cogliere la sfida del futuro e saper trasformare questo segmento in una leva di sviluppo economico importante per l'intero territorio.

Nella cantieristica ci sono opportunità forti e concrete per sviluppare occupazione ed economia e questo, assieme agli operatori presenti in Città, può essere un obiettivo da raggiungere nei prossimi anni con il supporto concreto e fattivo dell'amministrazione comunale che ha anche il compito di sensibilizzare l'autorità portuale in tal senso. Tema da mettere sul tavolo da subito sarà la riorganizzazione del cosiddetto “Piano Frattasi” che deve essere necessariamente condiviso e partecipato tra amministrazione ed operatori del settore.
Da un lato Gaeta può ancora mantenere e sviluppare una manifattura sulla costruzione, dall’altro bisogna saper sviluppare e trasformare i servizi in un’economia nuova che attragga un nuovo mercato e nuovi stakeholders. Attrarre nuovi progetti (come il refit dei super yacht e catamarani) può rappresentante per la Città e per il settore un nuovo asset da sviluppare che può attrarre nuovi posti di lavoro e nuove expertise in tutto il territorio, oltre che affermare la strategicità di Gaeta nel Mediterraneo.

Accanto alla cantieristica si innesta anche la possibilità strategica di sviluppare ed implementare la portualità turistica nella nostra Città, meta indiscussa del mediterraneo e dalle mille potenzialità di sviluppo. Oltre al diporto turistico bisogna anche potenziare, dove possibile, accogliendo le iniziative delle associazioni locali, le darsene per residenti, garantendo la continuità di una forte tradizione locale. Inoltre, è importante rielaborare anche la previsione urbanistica di alcuni specchi d’acqua (come Porto Salvo) che devono guardare “oltre” in termini di sviluppo, aprendosi al turismo ed ai servizi, non solo in ottica di diportismo ma anche di sostegno e di sviluppo del segmento della pesca.

Il comparto della pesca ha bisogno necessariamente di una nuova strategia per permettere di continuare ad operare. In particolare, appare opportuno definire attività collaterali che possano supportare la marginalità imprenditoriale degli operatori della pesca e che ben si possono sposare con l'attività principale. L'idea potrebbe essere quella di sviluppare un segmento legato all'enogastronomia, alla vendita del semilavorato ed anche alla commercializzazione del prodotto finito sviluppando anche la possibilità di creare un brand da esportare per attrarre anche turismo enogastronomico oltre che il commercio. Il comparto della pesca ha anche bisogno di essere rappresentato presso le istituzioni superiori per la difesa del settore al fine di evitare l'applicazione di norme e/o regolamenti che possono pregiudicare la loro regolare attività.
Accanto il comparto della pesca vi è anche il settore della mitilicoltura e degli allevamenti, un comparto che genera oltre un centinaio di posti di lavoro e che ha bisogno di risposte certe per poter continuare ad operare e ad essere un settore di qualità a livello nazionale. Altro tema della pesca è legato al commercio: va definito il completamento del nuovo mercato del pesce attraverso la chiusura della struttura, l’attivazione di altri servizi e la possibilità di concentrare all’interno del mercato l’attività commerciale legata al pescato locale.

Il diporto turistico rappresenta ormai una concreta offerta del turismo gaetano. I vari approdi e porti turistici sono riconosciuti in tutto il Mediterraneo grazie non solo alle bellezze naturalistiche ed al mare del nostro Golfo ma anche per i servizi e le maestranze che vanta il nostro territorio. Per questo è fondamentale preservare ed implementare il settore anche guardando allo sviluppo dei servizi connessi al diporto. Ad esempio, negli ultimi anni si è sviluppato una interessante attività legata al refit di grandi imbarcazioni da turismo. Gaeta si è dimostrata una città che possiede non solo manodopera specializzata ma anche infrastrutture e logistica per poter accentrare un polo di eccellenza nel settore.

L'amministrazione comunale si farà portavoce nei confronti dell'autorità portuale nel promuovere progetti di tale rilevanza. Anche il piccolo diporto, relativamente ai servizi charter, è ormai una realtà cittadina legata all'economia del mare ed ai servizi del turismo. Per questo è opportuno sviluppare ulteriormente il settore anche con la realizzazione di nuove infrastrutture opportunamente deputate alla materia. La balneazione rappresenta forse il segmento più importante del turismo cittadino. Bisogna innalzare la qualità dei servizi alla balneazione, non solo al fine di offrire servizi sempre migliori e strutturare un turismo di maggiore qualità, ma anche con il fine di tutelare e salvaguardare il patrimonio naturalistico che le nostre coste custodiscono. Bisogna tutelare le nostre bellezze naturali sensibilizzando turisti e fruitori al rispetto della natura seguendo norme e comportamenti di indirizzo pubblico. Negli ultimi anni si è investito tanto sui servizi essenziali da garantire sull'intero litorale gaetano, come il servizio di assistenza bagnanti, quello di pulizia e controllo sugli arenili liberi e quello di primo soccorso. Servizi importantissimi che connotano e qualificano il turismo locale e che devono continuare ad essere sviluppati e strutturati.

Da non tralasciare gli spazi di crescita e sviluppo del comparto subacqueo. I meravigliosi fondali nel golfo di Gaeta possono attrarre sempre più turismo e attività scientifiche legate alle ricerche in mare, facendo crescere ancora meglio tutto quello che già vi ruota intorno e al contempo aprendo spazi importanti per nuove realtà. E poi c’è lo sport, con tutte le realtà civili e militari che si occupano di mare, pensiamo ad esempio alla vela, che da anni portano il nome di Gaeta in Italia e nel Mondo, ma che hanno bisogno di maggiore visibilità, più coordinamento e programmi integrati di sviluppo. Infine, ma forse primario, c’è il tema dell’istruzione e della formazione, in cui la nostra Città vanta un primato culturale e qualitativo rafforzato negli ultimi anni grazie al lavoro della Fondazione ITS G. Caboto.

Al loro fianco, insieme all’Istituto Nautico e a tutte le altre istituzioni, possiamo promuovere corsi legati alle nuove carriere del mare, sempre più sostenibili e innovative, ampliando le opportunità occupazionali per i nostri giovani. Sviluppo economico significa anche realizzare infrastrutture cittadine che permettano di sviluppare nuove attività o iniziative economiche. E questa è una delle scelte già avviate negli anni precedenti con la riqualificazione turistica di molte aree pubbliche come il lungomare di Gaeta medievale, il lungomare Caboto e il Lungomare di Serapo: è importante proseguire con i progetti di riqualificazione turistica per aumentare anche l'attività commerciale di molte zone della città spostandosi sempre di più dal centro verso le periferie.

Sviluppare l’economia e creare un meccanismo virtuoso per l’occupazione, significa anche imprimere maggiori energie sull’urbanistica ed edilizia cittadina. Per questo è necessario dare attuazione ai piani di comparto ancora non definiti al fine di realizzare opere pubbliche preziose per la viabilità cittadina e per riconoscere a tanti cittadini la possibilità di investire sulle loro proprietà.

Rapporti con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale (AdSP del TCS) -

Il Golfo e il suo territorio marittimo costiero e litoraneo devono costituire la base di partenza per lo sviluppo e la crescita economica e occupazionale di tutto il comprensorio del Comune di Gaeta e dei Comuni costieri adiacenti. Gaeta, per la sua storia, tradizione e vocazione naturale, fonda la sua economia sul mare. Il golfo di Gaeta rappresenta senza dubbio uno dei bacini più interessanti per tutte quelle attività marittime che necessitano di condizioni ideali per gran parte dell'anno, per lo sviluppo di collegamenti logistici verso Roma e Napoli. Come è previsto dalla legge 28 gennaio 1994, n.84, legge che disciplina l’ordinamento e le attività portuali per adeguarli agli obiettivi del piano generale dei trasporti, dettando contestualmente principi direttivi in ordine all'aggiornamento e alla definizione degli strumenti attuativi del piano stesso, nonché all'adozione e modifica dei piani regionali dei trasporti, così come modificata, integrata e corretta, dai due Decreti legislativi, n. 169/2016 e n.232/2017, sulla localizzazione dei porti in ambito urbano e la necessità di una convivenza attiva e propositiva, in tema di rapporti cooperanti tra l'Ente pubblico non economico portuale, (AdSP), e il Comune costiero-Portuale ricadente sul territorio di competenza dell'Autorità di Sistema Portuale, intendiamo focalizzare l’attenzione sull’importanza dei rapporti da mantenere costanti e di continua collaborazione tra l'associazionismo di categoria e i rappresentanti della Piccola e Media Impresa (PMI), di concerto con l’Amministrazione Comunale e l’”Assessorato al Mare” e attività connesse, che devono strutturare dei punti di forza rappresentativi del territorio, per poter confrontarsi in unità d'intenti, con il Presidente del Comitato di Gestione dell'AdSP del TCS.

Gaeta deve puntare sul suo Porto per lo sviluppo e la crescita del territorio attraverso le opere infrastrutturali, non solo commerciali ma anche diportistiche, focalizzando la sua attività sulla filiera ittica e della cantieristica e la movimentazione merci e passeggeri attraverso il mare. Il ruolo del mare nella crescita economica delle comunità costiere, è stata più volte indicata dalla Commissione Europea come punto di forza delle stesse comunità, valorizzando l’economia del mare come una grande porzione delle economie Nazionali, definita “BLUE Economy” con l’obiettivo di promuovere una politica marittima integrata, per una crescita sostenibile e inclusiva. Noi puntiamo sulla sua crescita e sviluppo.

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