Sport: Veicolo di crescita e formazione, per una maggiore cooperazione, collaborazione, integrazione
L’importanza della pratica sportiva è rilevante nella città di Gaeta, potendo contare sulla presenza di tantissime associazioni ed esprimendo un mondo che completa e forgia la persona.
Lo sport, insieme alla scuola, rappresenta l’attore principale nel percorso di sviluppo dei nostri giovani, poiché è in esso che possono trovare gli stimoli valoriali e culturali per diventare le donne e gli uomini del futuro.
A tal riguardo, si è pensato di costituire una Consulta permanente dello sport cittadino, incentrata su tre parole chiave: cooperazione, collaborazione, integrazione. Una consulta che aggrega non solo l’amministrazione comunale ed i soggetti dello sport cittadino, ma anche tutto il mondo dell’associazionismo e di tutti i riferimenti locali del mondo dello sport.
Inoltre, l’esigenza di investire sulla crescita e formazione dei più piccoli deve necessariamente condurre ad orientarsi su una forma di organizzazione strategica e condivisa, dedicata alle scuole sportive, che lavori non solo sulla parte agonistica ma soprattutto sui concetti del “Gaeta Fair Play”.
Gaeta Fair Play è un progetto speciale e strategico che significa concretamente crescere e formare i giovani all’insegna dei valori più importanti della nostra società come l’altruismo, la socializzazione, la condivisione dei valori, delle culture dello stare insieme.
L’idea è quella di avviare un processo di formazione degli istruttori sportivi dedicati alla formazione dei giovanissimi e, in una ottica comune e coordinata con l’amministrazione comunale, condividere azioni di formazione specifica per crescere i nostri uomini e donne del futuro!
Fare sport significa stare insieme, crescere insieme e condividere le esperienze di vita e di formazione. Bisogna, dunque, garantire a tutti un avviamento allo sport, ma anche una sana selezione in vista di una successiva fase agonistica.
Per questo, si è discusso sulla possibilità di organizzare e gestire in maniera unitaria e coordinata le scuole sportive per i giovanissimi, al fine di avere una marcia in più e strutturare progetti di alta valenza sociale.
L’idea di “Gaeta Fair Play” consiste nel definire e realizzare, insieme ai soggetti protagonisti e alle associazioni locali, una strategia di condivisione di intenti e sottoscrizione di protocolli, monitorati dall’Amministrazione comunale, sull’applicazione di linee guida attinenti allo sviluppo di azioni di promozione sociale, culturale e valoriale, nei confronti di tutti i giovani atleti.
Il progetto ha l’ambizione di essere un incubatore di idee, che si potranno sviluppare in Città in tema di tempo libero, potenziamento degli impianti sportivi, valorizzazione degli sport minori, collaborazione con le scuole, gemellaggi e quanto opportuno al fine di promuovere best practice in ambito sportivo, lanciando uno sguardo anche all’aspetto turistico.
Grazie alla completa attuazione di questo programma, si risolverebbe sia il problema della notevole suddivisione dei bambini in numerose associazioni, alcune molto floride e altre in difficoltà per carenza di iscritti, sia quello degli impianti, la cui gestione rappresenta la prima causa di divisione e attrito tra le società
In merito alle strutture, l’obiettivo è innanzitutto portare a termine al più presto possibile i lavori del palazzetto di via Venezia, puntare alla riqualificazione del palazzetto di via Marina di Serapo, anche grazie ai 700mila euro ottenuti dal bando “Sport e Periferie”, e del campo sportivo San Carlo con l’opzione di avviare progetti per la realizzazione del manto in sintetico.
Progettare la realizzazione di un nuovo stadio di calcio più moderno ed efficiente. Inoltre, si potrà pensare anche ad una regolamentazione apposita per chi vorrà investire sull’impiantistica privata.
Azioni:
- Fornire l’educazione necessaria ai valori tradizionali tramite una consulta permanente, attorno al quale far sedere i protagonisti dello sport con tre intenti fondamentali: cooperazione, condivisione di intenti e inclusione ed integrazione sociale. Seguendo specifiche linee guida.
- Inclusione degli sport definiti “minori”.
- Progettazione di un nuovo stadio di calcio.
- Utilizzo delle palestre scolastiche nei momenti di chiusura delle scuole.
- Riqualificazione delle palestre scolastiche attraverso l’utilizzo dei fondi PNRR.
- Includere i giovani tra i 14 e i 20 anni anche nell’organizzazione di eventi extrascolastici .
- Valorizzazione degli sport a contatto con la natura, cosa che può facilitare anche lo sviluppo del turismo.
- Trasformazione dell’area dei cappuccini che rappresenta un’ottima risorsa sia dal punto di vista urbanistico che sociale. L’estensione è enorme ed è un’area che potrebbe creare la possibilità dell’abitato di avere una valvola di sfogo per quanto riguarda il tempo libero e il verde e diversi micro-impianti dedicati agli sport minori. Il Progetto ha l’obiettivo di migliorare anche la viabilità della zona dell’ospedale.
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